È ben noto che Microsoft sta lavorando allo sviluppo di Windows 12, un sistema operativo che potrebbe portare notevoli miglioramenti in vari aspetti.
Tuttavia, secondo diverse fonti, circolano speculazioni riguardo alla possibilità che Windows 12 potrebbe essere il primo sistema operativo Microsoft a introdurre un modello di sottoscrizione mensile.
Questo significherebbe che gli utenti dovrebbero pagare una quota mensile per continuare a utilizzare il sistema operativo.
Le informazioni attuali non sono state ufficialmente confermate, ma si basano su alcune indicazioni trovate in un file di configurazione INI di una versione all’interno del programma Windows Insider di Microsoft, nella cosiddetta “Canary Channel“.
Anche se ci sono differenze notevoli tra queste indicazioni e la versione attuale di Windows 11 (23H2), è importante sottolineare che queste informazioni al momento rappresentano solamente voci di corridoio e non sono state confermate in modo definitivo.
In generale, i riferimenti più significativi che suggeriscono la possibilità di un Windows 12 con un modello di sottoscrizione mensile e relative tariffe includono:
- Subscription Edition – (L_MsgSubscriptionEdition).
- Subscription Type – L_MsgSubscriptionType (as “Device-Based Subscription” or “User-Based Subscription”).
- And the subscription status – L_MsgSubscriptionStatus (Active, Inactive, Deactivated, Expired.
Microsoft ha intrapreso da un po’ di tempo una transizione verso un modello di servizio anziché il tradizionale modello di prodotto.
In passato, sono circolate speculazioni riguardo alla possibilità che Windows potesse introdurre una forma di tariffa mensile o persino un sistema di aggiornamenti a pagamento.
Tuttavia, non avevamo mai trovato riferimenti così chiari in una versione di sviluppo in precedenza.
Personalmente, ritengo improbabile che Microsoft abbandoni completamente il suo modello attuale per adottare un approccio basato esclusivamente su una sottoscrizione mensile per Windows 12.
Quello che posso prevedere è che Microsoft continuerà a offrire Windows 12 a un prezzo fisso, consentendo aggiornamenti gratuiti da Windows 11 e forse anche da Windows 10.
Potrebbe essere probabile che il modello di sottoscrizione mensile venga utilizzato per offrire accesso a funzionalità e caratteristiche aggiuntive.
È anche possibile che alcuni aggiornamenti e nuove funzionalità premium siano disponibili solo tramite una sottoscrizione mensile.
Tuttavia, è probabile che il sistema operativo stesso, inclusi gli aggiornamenti essenziali relativi alla sicurezza, al supporto e alla stabilità, rimarrà sotto il modello classico che conosciamo.
Penso che questo approccio sarebbe più sensato, poiché l’idea di pagare una tariffa mensile per qualcosa di così fondamentale come il sistema operativo di un PC potrebbe non essere attraente per la maggior parte degli utenti.
Inoltre, questo solleva importanti domande, come cosa accadrebbe se un utente smettesse di pagare le sue quote mensili.
Potrebbe continuare a utilizzare il suo PC o perderebbe l’accesso ai suoi dati?
In breve, speriamo che Windows non adotti completamente il modello di sottoscrizione e continui a offrire opzioni di acquisto tradizionali.
